Dahua Technology ha infatti introdotto l’Intelligenza Artificiale nelle nuove soluzioni di sicurezza decretando l’inizio di uno straordinario cambiamento. Le potenzialità raggiunte dalle telecamere Dahua con Intelligenza Artificiale si avvicinano sempre di più alle abilità umane riuscendo a riconoscere la voce, le immagini e i testi ripresi da una telecamera.

Se fino ad oggi i dati venivano solo archiviati, ora ogni dato può essere analizzato nei minimi dettagli e utilizzato per estrapolare informazioni importanti come il riconoscimento facciale, il rilevamento del corpo umano tra altri oggetti e il conteggio del numero di persone presenti in una determinata area o di passaggio in un punto d’interesse.

 Grazie a questa evoluzione, oggi è possibile ricevere velocemente dati dettagliati sulle persone presenti in un ambiente molto affollato o analizzare i veicoli che attraversano uno specifico incrocio stradale in base al colore, al modello e alla targa.

Il riconoscimento facciale

Le nuove telecamere Dahua con Intelligenza Artificiale a bordo dispongono di particolari funzioni avanzate come la Face Detection e Facial Recognition.
La Face Detection identifica un volto in una ripresa video distinguendolo da altri oggetti presenti mentre la Facial Recognition, non solo cattura i volti ripresi, ma è capace anche di riconoscere e risalire a una persona già vista e quindi memorizzata in un database integrato.

Un corretto riconoscimento facciale si basa su 4 criteri conosciuti come DCRI che corrispondono a:

  • Detection o Rilevamento: per determinare la presenza di un oggetto identificabile per dimensione ad un essere umano;
  • Classification o Classificazione: per individuare la natura ad esempio umana o animale;
  • Recognition o Riconoscimento: per stabilire se ciò che è stato identificato rappresenta una minaccia;
  • Identification o Identificazione: per estrapolare dettagli utili all’identificazione dell’individuo per differenziarlo da altri soggetti.

Ma come avviene questo processo?

Il riconoscimento facciale si affida ad una serie di algoritmi intelligenti che hanno lo scopo di provvedere in maniera sequenziale a:

  • identificare all’interno della scena la posizione del volto di un soggetto;
  • ad avviare il mapping del volto che si basa sulla distanza i alcuni punti principali come ad esempio, gli occhi dagli zigomi o la misurazione e la posizione di mascella e naso;
  • a ricavare, dopo aver effettuato il mapping, un sistema di coordinate che corrispondono con le informazioni sul volto dell’individuo in analisi.

Oltre al riconoscimento facciale, ci sono anche altri parametri fisiologici che vengono tenuti in considerazione nella fase di identificazione come forma dell’orecchio, il riconoscimento dell’iride e della retina e quello delle impronte digitali. A questi aspetti, si aggiungono anche misurazioni di tipo comportamentale come il riconoscimento tramite stile di scrittura e riconoscimento vocale.